ho raccolto la testimonianza di uno degli anonimi attivisti che hanno realizzato una cosidetta ciclabile popolare nel sottopasso in Via dello Scalo di San Lorenzo, a Roma, nella direzione verso Porta Maggiore.
"Da questa mattina un altro di quei piccoli ma pericolosi passaggi obbligati per i ciclisti è stato messo in sicurezza da un gruppo di volontari.
Solite modalità, e in poco tempo e con pochi soldi si è realizzato qualcosa di concreto.
Una struttura meglio finanziata e attrezzata, ma parimenti motivata, potrebbe realizzare la messa in sicurezza di centinaia di tratti simili in tutta la città.
Questo affermerebbe concretamente il diritto dei ciclisti di muovesi nella strade, e aiuterebbe tanti non ciclisti a diventarlo.
Purtroppo una struttura del genere a Roma non esiste, né legale né illegale.
Potremmo cercare di fare in modo che venga creata (un tecnico, un paio di operai, pochi macchinari)
Non so quanto questa corsia ciclabile durerà , ma come per S.Bibiana mi piacerebbe che si iniziasse un percorso di discussione finalizzato ad un progetto ufficiale.
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E’ chiaro che non c’è alcuna volontà politica affinchè la città si doti di infrastrutture a favore della ciclabilità.
Il politico teme che investire nella ciclabilità attiri su di se le ire di tutti i “non ciclisti”…
Miopia politica che rasenta la stupidità, come potete vedere dalle foto questa piccola corsia non leva neanche spazio alle auto, semmai le “disciplina”.
E invece niente ragazzi, anche per avere dei semplici stalli per le bici stanno passando anni…
Quel poco che si è fatto solo grazie alle caparbie insistenze degli attivisti.
Continuamo ad insistere, uniti e decisi."
