venerdì 27 novembre 2015

tra dichiarazioni e fatti, la ciclabilità rimane sconosciuta, in Italia

Fantasioso Emendamento al DDL n. 1638 a firma del Sen. FILIPPI, di cui riporto integrale trascrizione:
Al comma 1, dopo lo lettera c), aggiungere la seguente:
            «c-bis) la definizione, nella classificazione dei veicoli, senza oneri a carico dello Stato e attraverso un'idonea tariffa per i proprietari:
                1) delle motoslitte, disciplinandone le caratteristiche costruttive e funzionali, nonché la circolazione con un apposito contrassegno identificativo, documenti di circolazione e di guida e l'assicurazione per la responsabilità civile verso terzi;
                2) delle biciclette e dei veicoli a pedali adibiti al trasporto, pubblico e privato, di merci e di persone, individuando criteri e modalità d'identificazione delle biciclette stesse nel sistema informativo del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale».


mi fa tornare in mente :
'io sono un politico, mentre faccio una carezza alla bimba, le rubo le caramelle' (libera cit. da "Caccia a Ottobre Rosso") ... io credo che nella testa del Sen. Filippi ci fosse questo pensiero, quando ha proposto questo emendamento:
'io sono un politico, mentre faccio un selfie coi ciclisti, già sto pensando di tassarli (e a farmi un pò di pubblicità).'


saluti,
@paolodeluca72

domenica 15 novembre 2015

Codice della strada: in Germania arriverà il rosso facoltativo per le bici?

originally posted on: http://www.rivistabc.com/codice-della-strada-in-germania-rosso-facoltativo-per-le-bici/

I tedeschi sono considerati i guardiani del rigore e custodi delle regole, ma per pedoni e ciclisti sarebbero pronti all’eccezione. Almeno così pensa il partito Die Linke, principale forza di sinistra all’opposizione del governo Merkel, che ha pronta una mozione da presentare in parlamento sul tema “Svolte e attraversamenti consentiti col semaforo rosso”, nella speranza che un codice stradale meno rigido aumenti il numero di ciclisti e pedoni.
La Germania – 81 milioni di abitanti – conta oltre 72 milioni di biciclette e un tedesco su cinque, secondo i dati del “Forsa Institute”, pedala in ufficio o a scuola ogni giorno. Ma l’idea di un semaforo verde costante, con ciclisti e pedoni che attraversano o svoltano a propria discrezione, non convince tutti. Da una parte i promotori sperano che la modifica del codice della strada incrementi la mobilità dolce nelle città, dall’altra i legislatori e la polizia evidenziano i rischi in termini di vite umane che l’approvazione della mozione comporterebbe.
Con l’attuale codice della strada tedesco, le multe a chi passa col rosso bastano a spiegare il perché in Germania le regole vengano prese sul serio: dai 5 euro per i pedoni fino ai 137 per i ciclisti, ai quali viene tolto anche un punto dalla patente di guida. A Berlino il totale delle multe date ai ciclisti soltanto in poco più di un anno, tra agosto 2014 e ottobre 2015 – riferisce qui un corrispondente tedesco del Wall Street Journal – ha toccato la considerevole cifra di 2,3 milioni di euro (di cui 370 mila sono quelle comminate dal nuovo corpo cittadino degli agenti di polizia in bicicletta), mentre i pedoni se la sono cavata, nello stesso periodo, con 7800 euro.
Eppure le preoccupazioni per la vita delle ciclisti non sono infondate: 396 ne sono morti in Germania nel 2014, con un drammatico incremento rispetto all’anno precedente del 12%; sempre secondo le statistiche ufficiali, quasi 78mila persone sono rimaste ferite in incidenti stradali, 6mila in più rispetto al 2013.
Modifiche bike-friendly al codice della strada sono state apportate di recente a Parigi, San Francisco e Basilea. Tutte misure che non intendono fare dei ciclisti una classe privilegiata del traffico, ma che mirano a una maggiore responsabilità sulle strade dove, secondo quanto abbiamo riportato del recente rapporto Aci-Istat, i più a rischio sono ciclisti e pedoni.

mercoledì 11 novembre 2015

Roma, epoca tronca, quel pasticciaccio brutto del blocco "a sorpresa" dei veicoli inquinanti

ebbene oggi stiamo esplorando nuove zone del ridicolo. alta pressione, il sole splende e infuoca questo Novembre più caldo di sempre. altro che "estate di San Martino, che bel calducccio che fa.."

Ebbene.
Il provvedimento di limitazione ai veicoli più inquinanti (stiamo parlando di salute pubblica, l'argomento più rilevante nell'agenda della amministrazione pubblica) dicevo, il provvedimento (dovrebbe) scattare per "automatismo, ogni volta che il livello di polveri sottili nell'aria sfora i limiti consentiti".
Però siccome è stato "comunicato con ritardo alla cittadinanza", allora non se ne fa niente.
AGGIORNAMENTO: dal giorno successivo il blocco è regolarmente in vigore, e pare che il funzionario che ha combinato il pasticcio sia stato "destinato ad altro incarico".. 
 

tranquilli, continuate pure a circolare con il vostro veicolo euro 0, vanno bene anche quei grossi camion con sbuffi neri, anche non revisionati. 
parola chiave: Ebbene.

Però domenica cambierà tutto, solo i veicoli ecologici, con 33 dico 33 esenzioni.

saluti
@paolodeluca72


p.s. notavo che dopo il cambio di sindaco, si usa l'espressione come rende noto 'il Campidoglio'; con Marino Sindaco i giornali nazionali avrebbero potuto titolare "come rende noto quell'incompetente, incapace del Sindaco Marino", prodezze del giornalismo d'inchiesta.

lunedì 28 settembre 2015

E ancora sul caso VolksWagen, occhio alla "disinformatia" organizzata

Su questa vicenda del #dieselgate #VolksWagen, i giornalisti delle varie testate si stanno organizzando con un fuoco di fila.
il diesel? non è vero che inquina, anzi fa quasi bene all'ambiente, è solo una guerra commerciale tra USA ed Europa, dicono.

ecco un pezzo su motori24, testata specializzata (?) del sole24ore: "I limiti sono inutili se l'industria non può raggiungerli" , a firma Mattia Losi, che solo a leggere il titolo ti cascano le braccia... sembrano quei bambini che si lagnano perchè la terra è dura.
estraggo una perla:

La domanda è semplicissima: che senso hanno standard e limiti quando eccedono ampiamente le effettive capacità tecnologiche dell'industria? A mio avviso, nessuno
eh no, certo, l'industria dell'auto deve continuare, oltre i limiti dell'evidenza. il giocattolo NON può rompersi.
se poi si tratta di inquinare, peggio per voi.
Qui c'è un aspetto enorme, lasciato sottinteso, ovvero del dover accettare la prevalenza dei limiti delle leggi fisiche proprio rispetto alla capacità tecnologica! il mondo funziona come funziona, il nostro corpo idem. Se determinate concentrazioni di ossidi di azoto sono dannose per i nostri polmoni, questo è un fatto e non si può ignorare. Se alte concentrazioni di CO2 determinano conseguenze catastrofiche per gli abitanti del Pianeta, ripeto, è un fatto e non si può ignorare!
altro che i limiti sono dannosi per l'industria!
diciamola tutta, i limiti sono dannosi per certe buonuscite e alcuni stipendi e per tutto l'indotto che gira intorno al mondo dell'auto.

 Ancora un pezzo su motori24: Scandalo emissioni: ecco perché il turbodiesel non è un “mostro”.
qui pure si raggiungono alte vette di dis-informazione, veri e propri insulti all'intelligenza dei lettori.

“Quella degli americani per gli NOx, gli ossidi d'azoto, è una fobia tutta particolare - precisa De Vita - in quanto vengono additati come nemici dell'umanità, senza tener conto che gli NOx sono composti azotati che la natura si crea da sola con i fulmini per rendere fertile il terreno e che un loro parente, l'N2O, viene usato nel Viagra come stimolante”.
wow! fantastico! avevate un fertilizzante a costo zero e neanche lo sapevate! siete proprio dei birichini a volervi ammalare di asma, tosse, e altre patologie anche mortali dell'apparato respiratorio invece di fertilizzare il vostro giardinetto, eh!
Affermazione ovviamente falsa e fuorviante. A smentirla, senza voler scomodare tonnellate di letteratura scientifica, o le raccomandazioni dell'OMS, è sufficiente la dichiazione del "Presidente della CIVES – Commissione Italiana Veicoli Elettrici a Batteria, Ibridi e a Celle a combustibile del CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano)" uscita qui su rep.it: il tarocco della VW

"... emissioni inquinanti nocive per la salute (in particolare per gli ossidi di azoto dei diesel) "

ah, beh, ma è solo una guerra commerciale tra produttori di auto diesel e produttori di auto elettriche, no?

 
infine, quando leggete frasette in apparenza innocenti tipo questa:
Va ricordato che sulle vetture Euro 6 non vi è alcun problema che invece riguarda le vetture Euro 5 immatricolate prima del primo settembre 2015
ricordate che dal tubo di scappamento delle Euro 6 non esce aria montagna, magari appena appena scaldata...
i test indipendenti mostrano che in condizioni reali, le vetture Euro6 inquinano quanto una Euro4, non fatevi gabbare: mio post del luglio 2014: l'imbroglio della riduzione delle emissioni.
Questo era vero a Luglio 2014. le cose non sono cambiate da allora. forse - forse - cambieranno da Gennaio 2016 con test più stringenti e più vicini alle condizioni di utilizzo in strada

per una trattazione più argomentata (e non di parte) dei limiti della tecnologia del motore a scoppio, vi rimando al blog del Prof. Ugo Bardi: ugobardi.blogspot.it/ cosa-possiamo-imparare-dal-caso VW

vabbè, prima dei saluti, avete capito tutto? quando avrete tosse e catarro, sputate per terra, è come un fertilizzante naturale, sai che orticello che viene...

saluti
@paolodeluca72

mercoledì 23 settembre 2015

a Roma, a conclusione della edizione 2015 della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, le dichiarazioni dell'assessore Esposito dimostrano che ...

Si è appena conclusa la "Settimana Europea della Mobilità Sostenibile", evento che si ripete ogni anno, un momento per riflessioni, impegni e azioni concrete da parte delle amministrazioni locali, a favore di un modello di mobilità basato su comportamenti sostenibili... fin qui, la teoria.
la realtà, a Roma Capitale, è ben diversa.

prima di continuare, voglio condividere qui che io - dato che sono stato nominato al ruolo di Mobility Manager dall'Azienda e quindi non rappresento me stesso quando tratto questi argomenti - ho (finora) sempre adottato uno stile improntato al rispetto dell'amministrazione comunale, diciamo politically correct. 
Però, dopo aver letto l'intervista odierna dell'assessore alla Mobilità Stefano Esposito, sento il dovere civico e politico di pubblicare questo post, per suscitare - per quanto posso, of course - le dovute riflessioni, e quelle azioni concrete che la città di Roma merita, senza condizionali.

domanda dell'intervistatore:Ritiene che la campagna, in concreto, possa promuovere una mobilità più sostenibile?

(Stefano Esposito) Indubbiamente sì; leggo sul sito della Commissione Europea che oltre 1.700 città hanno aderito all’edizione 2015. Qualcosa vorrà dire. (ma io non so bene cosa voglia dire, dato che finora ho solo cercato di far funzionare l'azienda ATAC, mettendo completamente da parte sia il PGTU, il piano del traffico adottato dall'Assemblea Capitolina, sia altre azioni per la sicurezza stradale sia i pilastri per una vera mobilità sostenibile, come richiesti dalle istituzioni Europee: disincentivo mezzo privato, ciclabilità, mobility management) In ogni caso, queste iniziative diffondono modalità di trasporto che scoraggiano l’utilizzo dei mezzi privati e incoraggiano altri tipi di mobilità (ah sì, non si direbbe.. è doveroso dire che in Comune conoscono benissimo i passaggi in auto registrati ogni giorno sulle principali arterie, hanno per caso osservato una diminuzione del traffico durante o dopo la Settimana Europea? domanda retorica..). È probabile, oltre che auspicabile, che questo messaggio raggiunga effettivamente i cittadini e sensibilizzi maggiormente gli amministratori (paradossale, qui l'assessore dimentica il suo mandato istituzionale..). 

 tradotto dal politichese: ragazzi, io mi sono trovato co' 'sta cosa della Settimana Europea, che mi ci mancava solo questa... alla fine, un 7 giorni prima dell'inizio, mi hanno talmente pressato che ho dovuto firmare l'adesione formale di Roma. tanto, soldi non costava. è comunque una bella vetrina per tutti, ho detto, perché no?


Nuove tecnologie, app, infomobilità e soluzioni “intellligenti” di trasporto. Qual è la sua opinione?

(Stefano Esposito) L’utilizzo delle tecnologie, applicate in maniera razionale, può fare la differenza. Bisogna però verificare che le informazioni raggiungano tutti, senza trascurare chi, per diversi motivi non riesce ad accedere agli ultimi ritrovati tecnologici. Il ruolo delle tecnologie deve essere quello di semplificare la vita quotidiana ma l’accessibilità è fondamentale. È differente, invece, il discorso del- l’infomobilità e dell’informazione che passa sui mezzi tradizionali di diffusione. Chi gira in macchina non può certo collegarsi a twitter o all’app, semmai ascolta la radio (mai sentito parlare delle connected car?). È lì che dobbiamo dare l’informazione che serve. 


tradotto dal politichese: qualche idea ci sarebbe pure, ma soldi non ce ne sono, quindi per ora scordatevi che si possa mettere in pratica qualcosa di nuovo. accontentatevi degli Open Data dell'Agenzia Mobilità.


Bus turistici, road pricing sull’anello ferroviario. Qual è il suo approccio alle misure drastiche quando rappresentano “la soluzione”?

(Stefano Esposito) Diversi indicatori ci dicono che è la strada giusta, la mia idea è quella di andare avanti. Le soluzioni a metà, per accontentare tutti, non sempre sono risolutive. L’idea comune di città sostenibile ha un senso unico di marcia (ma io non so quale sia) e l’Unione Europea lo conferma e lo indica in modo preciso (vero, tutte le città in Europa vanno verso un deciso contrasto all'uso del mezzo privato, e favoriscono altrettanto decisamente la ciclabilità, con atti concreti; a Roma, no). Roma è tra le città più affascinanti e complesse al mondo (è vero che dal punto di vista urbanistico Roma sconta decenni di malgoverno, ma insomma basta con queste scuse oramai stantìe e patetiche), abbiamo un patrimonio unico da difendere e tutelare, lo faremo con pieno senso di responsabilità 


tradotto dal politichese: per ora andiamo avanti così. io ho pure provato a far pagare 1.000 euro per ogni pullman turistico, ma lo sapevo benissimo che sparavo (speravo?) troppo alto..


Ma è nell'ultima frase che si capisce bene il pensiero ("lo faremo con pieno senso di responsabilità"), e devo dire evidentemente il mandato dell'assessore, perfettamente in accordo col messaggio che ha ripetuto in più occasioni: io non blocco Roma = io non contrasto l'auto privata.

in conclusione, le dichiarazioni dell'assessore Esposito dimostrano che ... il modello Roma (un auto per abitante, un occupante per auto) può continuare. o forse no.

saluti,
paolodeluca72

lunedì 14 settembre 2015

il Rally d'Italia a Roma, ma siamo scemi?

scioccamente, e in contraddizione con tutti i propositi solennemente dichiarati dai nostri amministratori sulla lotta al traffico, il 18 19 e 20 settembre si svolgerà a Roma una tappa del Campionato Italiano Rally. Proprio in coincidenza con la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile!!

chi non percepisse a colpo d'occhio la contraddizione, vada a vedere il programma elettorale dei signori Marino/Zingaretti , e rilegga qualcuna tra le roboanti dichiarazioni di principio negli immancabili convegni sulla sicurezza stradale, che si svolgono puntuali ogni anno, e che non mancheranno proprio nella settimana dal 16 al 22, ricordo ancora è la "Settimana Europea della Mobilità Sostenibile".
che questo evento sia ormai da vari anni solo di facciata lo capisce anche un bambino, ma qui mi pare che si esageri.
E' una vera e propria vergogna, un caso di schizofrenia politica, evidentemente. uno schiaffo a chi ha perso la vita, innocente, in strada. uno schiaffo ai 6 morti durante un rally in Spagna


Vi invito a leggere la pagina ufficiale di questa "competizione" (?)   : Rally di Roma 2015 (via www.donotlink.com) -- donotlink è un servizio che evita di incrementare il contatore di click alla pagina

Ecco un estratto ..
".. il lavoro svolto nella ricerca di un percorso importante e di una logistica che soddisfi le esigenze di un a gara tricolore: “Il territorio intorno a Roma offre notevoli possibilità ma é stato comunque impegnativo trovare soluzioni idonee a livello di logistica, per soddisfare le esigenze che una gara tricolore impone.
Ma alla fine anche se il territorio di Roma è grande tutti gli organi competenti si sono resi disponibili (eccerto, ci mancherebbe!) ed hanno collaborato attivamente nella riuscita di quest’importante evento.
Ringrazio Roma Capitale, la Regione Lazio, Il Comune di Fiuggi ed i numerosi comuni coinvolti nelle prove di questa edizione che hanno supportato l’organizzazione (.
Ai piloti che verranno a correre su questo percorso tutto nuovo dico che non vedranno tradite le proprie aspettative!”.


dulcis in fondo, non solo il Comune di Roma e la Regione Lazio hanno dato il proprio patrocinio, considerate che ATAC ha proprio SPONSORIZZATO questo "evento".
mi viene da vomitare...
invito caldamente il lettore a inviare un tweet, una email o un commento Facebook per protestare contro questo scempio

saluti,
@paolodeluca72

mercoledì 9 settembre 2015

Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, a Roma, nel 2015

(per solutori più che abili) ecco cosa accadrà durante la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, a Roma, nel 2015:

1) Rally Roma Capitale, con prova speciale al Colosseo Quadrato, unica manifestazione rallystica che si svolge in una Capitale Europea

2) convegno in Sala del Carroccio su '(modelli di auto) che abbattono i consumi di carburante organico ** utilizzando motori ibridi .. ', con partecipazione del Sindaco, dell'Assessore all'(im)Mobilità, del Presidente e AD di Roma Servizi per la Mobilità

 
3) sciopero ATAC

4) tweet del Sindaco su (finta) pedonalizzazione

5) dichiarazioni varie dell'assessore all'(im)Mobilità contro i ciclisti su strada, i pedoni, gli autisti ATAC, e (basta stuzzicarlo poco poco...) contro i non motorizzati in genere

6) ritardi vari metro B

7) inaugurazione nuova pista ciclabile, a basso costo, alta utilità
.. uno di questi è fake, quale?


 saluti

**  carburante organico è forma politically correct per intendere carburante basato su fonti fossili, inquinanti... sempre di macchine parliamo BMW non mangia BMW..

venerdì 4 settembre 2015

i sabotaggi uccidono? #bastamortinstrada! #velocità è il vero killer!

Roma Capitale.
ancora più del solito, se possibile,  c'è molta rabbia in me
e tra le associazioni e i cittadini che si battono (con i pochi mezzi che hanno) per promuovere un uso differente della strada.
per aumentare la sicurezza stradale (dovrei dire per introdurre la sicurezza stradale..), per garantire sicurezza e vivibilità a chi usa la strada in bici o a piedi.

negli ultimi giorni, c'è stata quasi una vittima al giorno sulle strade di Roma (siano pedoni, o ciclisti, o persone alla guida).

in base ai dati ufficiali, la maggior causa di mortalità e incidentalità in genere, è la eccessiva velocità.
che rende mortale una distrazione dovuta al telefonino, o una imperfezione del manto di asfalto.
a velocità oltre i 100 Km/h, una buca comporta che la vettura possa sbandare, ribaltarsi o letteralmente volare in aria.
è colpa dell'asfalto o è colpa della velocità, voi che dite?
se su strada (urbana) vai a 200 Km/h, cosa succede se trovi un avvallamento o un dosso? ti ammazzi.

da dove nasce la rabbia, maggiore del solito? da come i giornali, per superficialità o calcolo, riportano le notizie in questi casi: se alla guida c'è una persona con cui il lettore si identifica, si parla di "distrazione", o "strada killer"; altrimenti, si dà allo "zingaro" o allo "straniero", al pazzo o all'ubriaco.

surreale quando si scrive "auto fuori controllo". E' il guidatore fuori controllo, non l'auto, manco fosse la Google Car*!

nel caso del signor Claudio Salini (riporto il nome per dare un contesto alla vicenda), che si è schiantato contro un pino sulla Colombo, le fotografie mostrano in tutta evidenza che stesse guidando la sua auto (di cui, io mi rifiuto di riportare la marca) a velocità adatte ad una pista di Formula1, non da strada urbana.
tutti i quotidiani nazionali hanno scritto per un paio di giorni "strada killer", "indagini in corso", senza menzionare quello che l'evidenza suggeriva anche ad un bambino...
a fronte di una qualche testa pensante, hanno corretto il tiro.
ora il Signor Claudio Salini "forse ha subito un sabotaggio"... gli avevano scambiato i pedali freno e acceleratore?

caro lettore, quando guidi, VAI PIANO!
saluti
@paolodeluca72

p.s. su questa vicenda hanno scritto molto meglio di me:
Alberto Fiorillo | omicidi-stradali-e-informazione-ubriaca
Paolo "Rotafixa" Bellino | la-disparition
il blog "Cittadini di Re di Roma" | la-guerra-invisibile
Marco Pierfranceschi su SalvaiCiclisti-Roma | dialogo immaginario tra redattori..

e ancora, su FB: ricostruzioni fantasiose di incidenti stradali

un altro p.s. .. se qualcuno mi vuole accusare di cinismo, lo faccia pure.
io non dimentico la signora  Elena Fortuna, 59 anni, falciata in strada dal signor Marco Pompei, dalle parti di P.le Flaminio, "per un colpo di tosse"


*Nota: la Google Car è una vettura a guida "autonoma" controllata da un computer, in prova in questi anni per le strade in America, e generalmente molto sicura..

lunedì 27 luglio 2015

Eventi della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2015 in collaborazione con questa amministrazione? Anche no, grazie!

nel mese di Luglio, il Comune di Roma ha scritto, a firma dell'assessore Improta, la seguente lettera:

"Ai Presidenti delle Associazioni e Fondazioni operanti nel settore della mobilità sostenibile

Gentilissimi,


dopo il successo delle iniziative organizzate dalle molte Associazioni che hanno risposto con entusiasmo alla sfida di approfondire e diffondere tra i cittadini romani le tematiche della Mobilità Sostenibile in occasione della passata edizione della Settimana Europea della Mobilità (scusate ma a me viene da dire, ma de che!?), è nostra intenzione moltiplicare gli sforzi in tal senso (idem).
 

Troverete, pertanto, in allegato la lettera di invito dell’Assessore Improta a rinnovare il vostro impegno ed importante contributo alla realizzazione della Settimana Europea della Mobilità 2015, possibilmente anche coordinandovi con i Referenti della Mobilità Sostenibile dei Municipi (idem) ed a partecipare alla riunione dedicata alle Associazioni e Fondazioni, .. , per una prima verifica di fattibilità delle iniziative che intenderete realizzare nel corso della Settimana..
"

Risposta di una di queste associazioni..

"Gentile Dott.ssa Z.,

Anche rete #Vivinstrada, in accordo con molte realtà associative, non aderisce all'invito dell'Amministrazione a partecipare alla settimana europea della mobilità, siamo in attesa da 172 giorni di una nuova convocazione de
lla Consulta Cittadina della Sicurezza Stradale, più volte sollecitata, e ancora registriamo il disinteresse di Roma Capitale per un fenomeno che nei primi sei mesi ha causato 15.000 incidenti e 68 morti a Roma, tra i quali molti ciclisti e pedoni. Stesso trattamento da parte dei vertici di Polizia Roma Capitale, che non mostrano collaborazione in tal senso.
Rimaniamo in attesa di comunicazioni per avviare un serio e concreto cammino partecipativo.

Cordiali saluti,

Rete #Vivinstrada
AIFVS- Roberto Cocco Onlus, Fond. Maurizio Cianfanelli Onlus, Bruno Pietrobono Onlus, Konsumer-Acu, Lega Consumatori Lazio, ARVUC, Animal Equality, Ass. Euromobility, Fiab Ruotalibera Roma, FederTrek, A.M.C.V.S, Ass. Gazebike, Ass. Diritti Pedoni, Ass. Moby Bike, Ciclo Lab ASD, R.I.V.I.S, C. C. Villaggio Cronisti, Guida Sicura Italia, Movimento Pedalando Uniti Roma Ciclabile, Ass. Sportiva Guida Sicura, Movimento #Salvaiciclisti."




Anche io NON aderisco a questi eventi, che nella forma attuale sono un inutile e osceno ORPELLO, una ennesima forma di greenwashing, un caso cronico di sepolcro imbiancato! 

saluti
@paolodeluca72

sabato 25 luglio 2015

la giravolta del Sindaco Marino (ancora tutta da spiegare) su #ATAC e #Improta, in meno di un mese

"Guido, resta! Improta, formalizzi" la giravolta di Marino (ancora tutta da spiegare) su #ATAC e #Improta in meno di un mese.

quello di ATAC è un fallimento delle politiche italiane di un ventennio. scommettiamo che i Privati di cui si saluta l'ingresso, saranno aziende statali o para-statali di altri paesi?

cosa è cambiato in meno di un mese da far cambiare idea su Guido Improta?
perché si è aspettato tanto per convocare i sindacati?
perché il nuovo CDA, nominato da Improta-Marino, composto anche da funzionari comunali, improvvisamente non va più bene?
perché non si fa una operazione-verità sui pagamenti ai fornitori, e sui numeri dei guasti alle vetture? l'idea che stiano mettendo i bastoni tra le ruote è tutta da dimostrare.

quindi, per onesta intellettuale, il Sindaco avrebbe dovuto dire:
"chiedo scusa, la colpa è MIA"

lunedì 6 luglio 2015

e mentre si spendono belle parole sulla "mobilità sostenibile", i fatti vedono le bici sempre all'anno zero

riporto integralmente il comunicato odierno del Coordinamento Roma Ciclabile (associazioni e movimenti pro-bici):

"Siamo venuti a conoscenza, dal sito del comune di Roma - perché non c’è né un ufficio bici che raccolga le informazioni né una cabina di regia che le trasmetta all’ufficio bici - delle opere approvate per il giubileo che riguardano le sedi stradali.

In particolare quella che riguarda la Via Prenestina, fra Porta maggiore e Palmiro Togliatti, per 2 o 3 km (dati differenti riportati nel sito), prevede la ricostruzione dell’intero pacchetto stradale: fondazione, base, bynder e tappetino di usura, quindi il rifacimento della segnaletica orizzontale. Cogliamo noi l’occasione, visto che non ci sono gli uffici necessari per farlo, di ricordare che la Via Prenestina è compresa nelle rete principale del Piano quadro della ciclabilità approvato nel 2012 dal Comune di Roma. Il Piano fa obbligo all’amministrazione comunale di realizzare lo spazio destinato alle biciclette nei casi in cui la manutenzione straordinaria riguardi parti della rete ciclabile (art 2 bis L.285/92). Esattamente il caso della Via Prenestina.

Il secondo caso è quello della rotatoria prevista all’incrocio di via di Vigna Murata/Tor Carbone con la Via Ardeatina. Anche in questo caso l’asse Vigna Murata/Tor Carbone è previsto come componente della rete principale del PQC. Anche il tratto di Via Ardeatina coinvolto ricade nella rete secondaria del PQC. Anche in questo caso l’amministrazione è obbligata a realizzare lo spazio destinato al transito delle biciclette in sicurezza. (dall’analisi del progetto pubblicato nel sito, tale spazio non risulta previsto).

Non possiamo pensare che da una Amministrazione che ha fatto della mobilità ciclistica uno dei suoi obiettivi strategici, tali impegni non vengano assolti. Ricordiamo soltanto che, in caso di mancata realizzazione (caso purtroppo già avvenuto diverse volte) il CRC sarà costretto a ricorrere alle vie legali per garantire il rispetto degli obblighi di legge (art 2 bis L.285/92)."

giovedì 2 luglio 2015

metodi di lavoro, la "non contrarietà"

commento su Facebook ad un post di Paolo Bellino alias Rotafixa, di Marco Pierfranceschi, alias marcopie, un blogger, un sognatore, un oscuro tecnico autocad (cit.).. uno degli inventori del GRAB 




"Una delle modalità che ci siamo dati come #SIC riguarda la cosiddetta "non contrarietà": nessuno può dire ad un altro di non realizzare un'idea che questi voglia portare avanti. Quindi all'interno di #SIC chiunque può avanzare proposte e farsi carico di promuoverle. Ma vale anche il contrario: nessuno deve sentirsi obbligato a partecipare alle proposte altrui se non le sente 'nelle proprie corde'. In questo modo ogni 'promotore' potrà valutare il successo delle proprie iniziative in base all'adesione. Va da sé che ci saranno iniziative più 'gettonate' ed altre meno, e che quelle più 'gettonate' saranno in larga parte quelle ludiche.

Questo tipo di 'patto' nasce dalle esperienze pregresse di molti di noi con associazioni ed aggregazioni di varia natura, esperienze dalle quali è emerso come provare ad obbligare gli altri a fare controvoglia quello che si ritiene giusto finisca col far disaffezionare le persone e perderle per strada. Non mi aspetto che tutti abbiano già avuto modo di sperimentare situazioni simili sulla propria pelle, per questo vi chiedo di fidarvi di chi ci è già passato attraverso.
"

saluti,
@paolodeluca72

venerdì 26 giugno 2015

il CRC (Coordinamento Roma Ciclabile) dice addio all'amministrazione Marino

Comunicato stampa del CRC ** molto duro verso l'amministrazione Marino: 

"Il Coordinamento Roma ciclabile aveva scommesso sul sindaco Marino per rendere Roma ciclabile. Purtroppo i fatti ci stanno smentendo. E non per carenza di risorse.

Ma per incapacità o non volontà di chi avrebbe il compito di realizzare le cose previste nel programma stesso del sindaco. E il sindaco Marino purtroppo non vede o non intende intervenire. Due cose aveva promesso qualche mese fa, per tentare di superare i primi due anni di inattività: un vero ufficio biciclette e una cabina di regia, perché molte delle cose che servono sono di competenza di diversi dipartimenti, Proposte organizzative, adottate da tutte le città evolute, che non richiedono risorse finanziarie. Nessuna delle due cose è stata fatta.

Abbiamo messo a disposizione dell’amministrazione la nostra esperienza di associazioni, senza contropartite. Ma la nostra partecipazione in realtà si è tradotta finora in molta comunicazione istituzionale, scarso ascolto e pochissime occasioni di confronto. Le decisioni vengono prese altrove.

Il risultato è che Roma finora è ferma. Non abbiamo più fiducia in questa amministrazione, per quanto riguarda il suo impegno a favore della ciclabilità urbana. Non ha dato prova di credibilità e per questo motivo, a meno che non cambi radicalmente e rapidamente, ci dichiariamo fuori da qualsiasi rapporto nei suoi confronti.
In appendice, ricordiamo i fatti. Delle bikelanes programmate, che si disegnano con la vernice sull’asfalto, con opere minime quindi, finora ci sono soltanto 700 metri su via Portuense, eredità di programmi della passata giunta. Marino ne aveva promesso molti km, nei primi 100 giorni da Sindaco. Le rastrelliere per le bici nelle scuole non ci sono ancora. Quelle che vediamo in giro sono quasi sempre per iniziativa di volontari o di operatori privati intelligenti. I nuovi programmi, ad esempio per il giubileo, lasciano immaginare opere che non servono ai romani ma ai turisti,
ottimo obiettivo se i romani, che vanno in bicicletta nonostante tutto, fossero già protetti.

Si potrebbero fare ancora molti esempi concreti. Per il tunnel di s. bibiana è stato elaborato un progetto che, per dare spazio alle bici, toglie spazio ai pedoni più che alle auto. E comunque non è ancora realizzato. Il bikesharing è ancora fermo. La ciclabile Nomentana, progetto ormai di molti anni fa, è finanziata solo a metà e intanto è decaduto il finanziamento previsto dalla regione Lazio per il prolungamento della ciclabile del Tevere verso Fiumicino. Nella manutenzione straordinaria delle strade, dove è obbligo di prevedere almeno una corsia ciclabile, si continua a fare finta di niente. I lavori per la Tiburtina sono quasi finiti e niente per le bici. Quelli di viale XXI aprile sono finiti e niente per le bici. La lista si potrebbe di molto allungare. Anche la consulta dei cittadini sulla sicurezza stradale è ferma da cinque mesi.

L’intero Piano Quadro della Ciclabilità, approvato nel 2012 dall’Assemblea Capitolina, pure ripreso e solennemente confermato dal Piano Generale del Traffico di recente approvazione, giace dimenticato (non da noi!) nei cassetti…"


** il CRC è il Coordinamento Roma Ciclabile ovvero il raggruppamento delle seguenti associazioni (tra cui a mio parere spiccano per importanza FIAB Roma, FCI Federazione Ciclistica Italiana Lazio, WWF Lazio) :

Ass. Blue & Green (fed. F.I.E.),
Ass. Consorzio Monte Bocca Leone,
A.D.P. Ass. Diritti Pedoni,
Biciebike,
CENSIS Centro Studi Investimenti Sociali,
ASD Circolando Idee in Movimento,
CAI Club Alpino Italiano Roma,
Comitato ciclabile nomentana subito!,
Conf. Naz. artigianato e piccola media impresa CNA Roma,
Coop. Articolo Uno,
Cycom FAO Staff,
CSI Centro Sportivo Italiano,
Dip. Ingegneria civile, edile, ambientale (DICEA) Univ. Di Roma “Sapienza”,
eAdessoPedala,
FCI Federazione Ciclistica Italiana Lazio,
FIAB Roma Naturamici,
FIAB Roma OstiainbiciXIII,
FIAB Roma Ruotalibera,
Movimento Pedalando Uniti x Roma Ciclabile,
ASD Gruppo Sport e Natura,
Insieme per l`Aniene,
Istituto Nazionale di Urbanistica INU Lazio,
Italia Nostra Lazio,
ISFORT Istituto Sup. di Formazione e Ricerca per i Trasporti,
Gruppo MTB Pedalando ASD,
APSSD Ricrea,
UISP Comitato di Roma,
UPTER Univ. Popolare dello Sport,
VediRomainbici,
WWF Lazio

giovedì 30 aprile 2015

European Cycling Challenge #ECC2015eu - cosa aspetti a iscriverti alla squadra di Roma?



la European Cycling Challenge #ECC2015eu è una sfida a squadre fra ciclisti urbani (anche non abituali), che si svolgerà dall'1 al 31 Maggio 2015.
Si tratta di una gara tra città europee: chi totalizzerà più chilometri vincerà la sfida. Roma, già iscritta per l'edizione 2015, nel 2014 si è classificata al terzo posto: possiamo fare meglio!
Possono partecipare tutte le persone che vivono o si spostano in bicicletta a Roma per motivi di lavoro, studio o svago, anche per brevi tragitti: è sufficiente iscriversi gratuitamente alla squadra della propria città e scaricare la App Cycling365 (Android | iOS) per consentire di tracciare i propri spostamenti in forma del tutto anonima.
I dati raccolti, oltre a contribuire alla vittoria della propria città, verranno condivisi in Open Data e consentiranno ai tecnici comunali, ai pianificatori, agli urbanisti di avere una base informativa relativa a spostamenti, tempi di percorrenza, velocità.
Ti invito caldamente a prendere parte alla competizione e a iscriverti, e poi (dal tuo profilo, my challenges) a registrarti come appartenente alla città di Roma; selezionando  eventualmente un tuo sottogruppo di interesse. 
se sei residente nel VII Municipio, seleziona "settimo biciclettari", presente nella categoria "other"

bici e baci 
@paolodeluca72

lunedì 27 aprile 2015

il sogno di una città liberata dal traffico delle automobili - by #SettimoBiciclettari

Sabato mattina, con la nostra ciclo-passeggiata al Quadraro, vi abbiamo fatto fare un giro nel nostro sogno: quello di una città in cui, per spostarsi da un quartiere all'altro, non è necessario prendere l'automobile o attendere i mezzi pubblici.
Un sogno dove i tempi e gli spazi riprendono il loro giusto posto e le distanze - liberate dal traffico - diventano incredibilmente brevi e ci consentono di (ri)scoprire le bellezze della città eterna.
Usare la bici o andare a piedi non risolve i problemi di Roma, ma, come è stato dimostrato in altre città europee, aiuta a decongestionare il traffico e migliora la qualità della vita, anche a vantaggio degli stessi automobilisti.
I cittadini di Roma e del Settimo Municipio stanno cambiando il modo di pensare e vivere la città: l'avete dimostrato sabato 25 Aprile. Questa è già una rivoluzione perché, un istante dopo questa nostra presa di coscienza, dovrà essere l'Amministrazione che dovrà cambiare la propria idea di mobilità nella città. Deve farlo perché le azioni rivolte alla mobilità sostenibile sono diventate sempre più uno dei parametri su cui noi cittadini misuriamo l'operato della politica ed un cittadino è sempre un elettore in grado di esprimere il proprio consenso/dissenso.
Eravamo quasi in 100 alla pedalata celebrativa del 25 Aprile, tutti a chiedere delle azioni concrete per la ciclabilità del VII Municipio, partendo dal recepimento del Municipio del biciplan realizzato dal Settimo Biciclettari settimobiciclettari.wordpress.com/2015/03/16/un-biciplan-per-il-vii-municipio.
Siamo certi che l'imminente Giubileo potrà essere una occasione importante per investire nella mobilità nuova per il VII Municipio, partendo dalle priorità e dagli interventi individuati dal Settimo Biciclettari.

Ringrazio la Presidente Susi Fantino per essersi unita alla nostra pedalata di sabato scorso dimostrando attenzione su questo tema e soprattutto per aver aperto un tavolo di confronto costruttivo con il Settimo Biciclettari e la Comunità Territoriale del Settimo Municipio di cui siamo espressione.
Un ringraziamento speciale a "Sergione" del Quadraro, "Punto di svista" e "Progetto MURO" che ci hanno regalato forti emozioni durante la passeggiata al Quadraro Vecchio.
Infine permettetemi di salutare il gruppo del Settimo Biciclettari: senza di loro questo evento non sarebbe stato possibile ed oggi non staremmo qui a parlare di mobilità "dolce" nel Settimo Municipio.
Un caro saluto a tutte e a tutti,
  Dario Piermarini
  Coordinatore Settimo Biciclettari
  Pagina Facebook: Settimo Biciclettari

lunedì 13 aprile 2015

Incalza, Ciucci, e Angelo Sticchi Damiani

notizia di oggi, lascia il signor Ciucci Presidente ANAS.
salutiamo il signor Ciucci e prima di lui il signor Incalza.
io personalmente, con molta ignoranza dei fatti, mi auguro che siano seguiti a breve anche dal presidente dell'ACI, il signor Angelo Sticchi Damiani.

con successiva e profonda trasformazione dei rispettivi Enti, e -per esempio- passaggio di funzioni da ACI (istituzione privata) nelle loro sedi naturali.

forse più importante, mi auguro che i signori Incalza e Ciucci ripaghino coi loro propri quattrini per i crolli i morti e i disagi, dovuti ad errori sicuramente imputabili a loro. E' un elementare criterio di giustizia, non giacobinismo o grillismo.


cordiali saluti
@paolodeluca72

giovedì 19 marzo 2015

Promo ParkAppy - www.parkappy.com

stamattina ho notato sul cruscotto di una vettura in sosta quattro "grattini" esposti.. e mi sono ricordato che un mio caro amico ha realizzato (con una startup) una applicazione per smartphone con cui si pagano solo i minuti effettivi di sosta.
il bello di questa soluzione è che usando questa app, anche ATAC ci guadagna perché risparmia sui costi di manutenzione delle colonnine emettitrici, e tutto quello che ne consegue.

In questi giorni poi, a seguito della (assurda) sentenza del TAR che annulla l'aumento della tariffa di sosta, il Comune ha adottato una soluzione un pò all'italiana.
non potendo modificare il valore dei grattini già in circolazione, chi acquista il grattino (che costa 1,5€) ha diritto ad una sosta di 1 ora e mezza.

e se vuoi sostare solo 10 minuti ?  semplice, scarica ParkAppy e paghi solo il dovuto



Se volete saperne di più , visitate il sito www.parkappy.com e scaricate l'applicazione, disponibile per IOS e Android

saluti
@paolodeluca72

mercoledì 18 marzo 2015

Manifestazione nazionale per una nuova cultura di guida moderata e responsabile

Aderisco anche io alla manifestazione spontanea proposta dalla moglie di una vittima della strada e subito seguita da tutte le associazioni, movimenti, fondazioni e singoli cittadini esasperati dalla situazione di pericolosa inciviltà delle nostre strade. 

Martedì prossimo 24 marzo 2015, alle ore 17, ci uniremo al grande coro di voci che si leverà da tutto il territorio nazionale, perché siamo a favore di una nuova cultura di guida moderata e responsabile, di controlli efficaci e prevenzione attiva e per denunciare la grave assenza di risposte alla legittima domanda di giustizia per le vittime della strada e i loro familiari da parte delle istituzioni.

Chi uccide sulla strada perché ubriaco o drogato o perchè guida in modo consapevolmente distratto crediamo sia colpevole di OMICIDIO STRADALE.
Chiediamo una data certa per l'introduzione del reato penale.

A Roma, l'appuntamento è in Piazza del Quirinale.
ATTENZIONE!
-------- MODIFICATO IL LUOGO DI APPUNTAMENTO DI ROMA ---------
 il raduno sarà davanti la Prefettura in Piazza dei Santi Apostoli.



E, aggiungo io, chiediamo una nuova cultura anche giornalistica, per cui non si debbano più leggere titoli quali "auto impazzita", "furgone fuori controllo" come se fosse un accadimento inevitabile, e non il frutto di una libera decisione del guidatore (guidare ubriaco, o distratto, o oltre i limiti di velocità)


Esprimo la mia vicinanza e solidarietà a tutti i familiari delle vittime della strada.
Senza dimenticare i tantissimi che hanno avuto gravi ferite, anche invalidanti

saluti
@paolodeluca72

lunedì 16 marzo 2015

Subito il bikesharing per il Giubileo (e la Via Francigena)

Comunicato inviato dal "Coordinamento roma ciclabile" al Sindaco Ignazio Marino (e Segreteria), Assessorato Mobilità, Carlo Maria Medaglia, Marco Contadini


Subito il bikesharing per il Giubileo

Con il giubileo annunciato da Papa Francesco, l’amministrazione di Roma Capitale ha dichiarato di voler puntare alla mobilità sostenibile per accogliere i pellegrini e consentirgli di muoversi più facilmente nella città. Ci sembra molto positivo utilizzare i grandi eventi per dotare tutta la città, anche oltre i grandi eventi, delle condizioni necessarie per cambiare profondamente le attuali forme di mobilità.
Oltre alle pedonalizzazioni e ai percorsi sicuri per le biciclette (compresa la via Francigena), l’altro grande servizio che, se realizzato in tempo, potrebbe portare un contributo decisivo per gestire in modo sostenibile il grande incremento di flussi previsto, è il bikesharing. E’ già previsto nel PGTU, sono state poste le condizioni finanziarie per la sua realizzazione con la riforma del PRIP, riteniamo strategico che la sua realizzazione, prevista entro il prossimo anno, venga anticipata entro l’apertura del Giubileo prevista per l’8 dicembre di quest’anno. Con la rete prevista di 300/350 stazioni. Sarebbe un grande segnale di efficienza e attenzione per tutta la città.

giovedì 12 marzo 2015

OLANDA TUTTOBICI di Gianfranco Di Pretoro

da brividi.. ricevo sulla mia casella di posta e pubblico col permesso dell'autore:

Per chi è affetto da ciclo mania come il sottoscritto non rimane che ricoverarsi ogni tanto in Olanda per depurarsi  dalla confusione romana.
Grazie all’amica M., colloco il campo base ad Oosterbeek e da lì, macchinetta fotografica in tasca, parto per il mondo dei sogni ciclistici. Chi pedala trova sempre il suo spazio anche quando la strada è stretta 7 metri (FOTO 3). Si fa’ tutto con la bici: si consegna la posta, si va’ al centro insieme ai genitori, ad acquistare il formaggio, ci si ferma in stazione ad ascoltare il talento musicale di turno od a consumare il cartoccio di fritto dopo una dura giornata di lavoro.
Sempre più la bici serve come cartello pubblicitario o per dare messaggi propositivi (Vaipiano) proprio a chi pedala.
Certo, ad Amsterdam, i ciclisti sono talmente numerosi che i negozianti sono costretti a vietare il parcheggio bici nei pressi delle loro vetrine. (!)
Non esiste in Olanda la divisione tra ciclista urbano e sportivo come a Roma. Durante la settimana si spinge stancamente la pesante olandesina e la Domenica, numerosi ciclisti diventano agonisti furiosi sulle ciclostrade. Per seguirli sono andato spesso fuorigiri!
Il momento più bello? La visita alla Solar Roadways presso Nuenen,vicino Eindhoven.
Daan Roosegaarde, progettista di questa meravigliosa pista illuminata dopo il tramonto dai Led e dai sassi fluorescenti, si è ispirato al quadro “la notte stellare” di Vincent Van Gogh.  
L’Olanda mi ha voluto salutare con i ciclisti sulla pista dell’aereoporto di Eindhoven.

Grazie, Paesi  “Alti” nonostante le brutture (che avete combinato alla) barcaccia romana.

Gianfranco  Di Pretoro
Federazione Ciclistica Italiana Lazio
Responsabile piste ciclabili e viabilita’

Roma, 12 3 2015